Se vi state chiedendo cosa fare e cosa vedere ad Amburgo, la risposta la troverete lasciandovi trasportare dalle sue vie seducenti. Un piccolo centro attraversato dai canali del fiume Elba, fatto di palazzi in perfetta armonia e geometrie sinuose, che si tingono di rosa nei pomeriggi estivi di luce infinita.
Amburgo non era nella lista dei miei desideri finché è arrivato un ottimo motivo per visitarla. La Triennale di Fotografia ospitava all’inizio di Giugno una mostra di Alberto e abbiamo deciso di trascorrere qualche giorno in città. Lui presissimo dall’inaugurazione, io in giro insieme a Ernesto come due trottole curiose!
Dopo centinaia di fotografie e di strade, di cose vissute, assaggiate o come direbbe Ernesto “esplorate”, vi racconto in questo post cosa fare e cosa vedere ad Amburgo, una città verso la quale ero diffidente, e che invece mi ha sedotta fin dal primo istante. Quando mi sono affacciata al balconcino dell’hotel e mi sono innamorata delle finestre di fronte.
1- Fare colazione insieme ai cigni di Alster
La prima cosa che farei svegliandomi ad Amburgo è una colazione insieme ai cigni di Alster, e non lo dico perché ho un figlio piccolo, l’eleganza di questi uccelli acquatici mi ha sempre affascinata e la possibilità di vederli in uno scenario così suggestivo mi ha davvero incantata.
L’Alster è il lago artificiale che caratterizza il centro della città, una zona vivace a pochi passi dalla Rathausmark (Piazza del Municipio) circondata da un parco, tanti ristoranti e negozi uno più carino dell’altro.
2- Mangiare una “black forest” sotto le Arkaden
Ogni viaggio ha la sua piccola routine, e noi facevamo colazione ogni giorno sotto le Alsterarkaden (il loggiato bianco in stile veneziano) prima di sederci nella piazza del Rathaus a guardare i cigni con i loro bellissimi “brutti” anatroccoli.
3- Una vista dall’alto sulla città: Chiesa di St Michaelis
La cosa imperdibile di Amburgo (come di ogni altra città) è la sua vista dall’alto, magari all’ora del tramonto. Trovare un edificio che offrisse la vista mozzafiato che cercavo non è stato semplice.
Pare che l’unica soluzione in questa città sia il campanile di Saint Michaelis, una chiesa barocca alta 132 metri.
Ho scoperto che ogni sera alle 21:00 il trombettista della chiesa suona un assolo di tromba dal settimo piano del campanile, e ovviamente sono arrivata puntualissima per il surreale spettacolo.
Da sola fra gli ingranaggi dell’orologio più grande della Germania, ho visto un ometto impugnare la sua tromba e affacciarsi alla finestra della torre campanaria, suonare per 5 minuti, richiudere la finestra e andarsene. Il tutto come se io fossi stata invisibile. 🙂
Dopo lo spettacolo sono salita al decimo piano, e ad aspettarmi c’era Amburgo vestita di rosa, in tutta la sua grazia a quell’ora di sera.
Se siete d’accordo con me, che esiste un “come guardare” che va oltre il cosa vedere ad Amburgo non perdetevi questa visione della città a 360 gradi.
4- Vivere una tradizione: il mercato del pesce (Fischmarkt)
Sono appassionata di ogni genere di mercati e non manco mai di visitarne almeno uno quando sono in viaggio. Trovo che sia un buon modo per capire lo “stato d’animo” di una città.
Ad Amburgo desideravo vedere il mercato del pesce nel quartiere di Altona, una tradizione antica di 300 anni che continua ad essere l’evento più vivace della settimana. Dico “pare” perché purtroppo nel mio viaggio non era inclusa una domenica, unico giorno in cui il mercato è attivo.
Ho deciso comunque di andare a vedere l’affascinante struttura. Era chiusa ma il sorriso di Ernesto apre qualsiasi porta e così la nostra visione del mercato del pesce è stata alquanto insolita ma ugualmente bella, con un raggio di sole tutto per noi.
5- Una passeggiata: dal Fischmarkt alla Elbphilarmonie
La passeggiata che più ho adorato di Amburgo (grazie anche allo splendido sole di un Giugno insolito) è quella che ho fatto con Ernesto lungo il fiume Elba dal mercato del pesce alla Piazza del Municipio, passando per la filarmonica (altro posto che volevo assolutamente visitare).
5 chilometri così piacevoli che Ernesto non ha mai chiesto di essere preso in braccio, e nel percorso abbiamo trovato un sacco di tappe interessanti anche per lui.
La prima di queste è l’ U-Boot Museum, un sottomarino sovietico nel quale si può entrare e “giocare” agli esploratori
Se ci si addentra verso l’interno invece si scopre il coloratissimo quartiere di St Pauli. Case occupate e graffiti che un tempo furono la culla del Punk Tedesco, dei Beatles e delle rivoluzioni politiche.
Proseguendo verso il centro si incontra l’Elbtunnel, un antico tunnel sotterraneo che attraversa il fiume Elba. Noi siamo scesi solo per visitarlo e abbiamo proseguito sulla stessa sponda verso la Filarmonica.
6- Elbphilarmonie, la più bella sala da musica del mondo
Avevo letto da qualche parte che la Filarmonica di Amburgo (inaugurata lo scorso anno) fosse “la sala da musica più bella del mondo“.
Non sono esperta in materia ma quella meraviglia architettonica mi ha lasciata davvero a bocca aperta. E’ bellissima da ovunque la si guardi, ed è una presenza costante nello skyline della città.
La Elbphilarmonie è poggiata nel quartiere di Hafencity, come un transatlantico futuristico nel vecchio porto. Spicca fra i barconi sulle acque del fiume Elba disegnando delle onde che crescono verso il cielo, insieme al quale cambiano i colori.
La vista più bella della Elbphilarmonie è quella dall’alto dalla chiesa St Michaelis, quando le pareti specchiate riflettono i colori del tramonto.
L’interno merita una visita anche se non avete modo di assistere a uno spettacolo.
Noi siamo stati così fortunati da incontrare Mary Poppins in persona che stava per esibirsi in un musical 🙂
7- Food: il Coast
Dopo tanti consigli su cosa vedere ad Amburgo lasciate che vi racconti un posto dove fermarsi per un bellissimo pranzo.
A pochi passi dalla Elbphilarmonie si trova il Coast by East un ristorante che mi è piaciuto tantissimo.
Giardini verticali alle pareti degli interni e vista sul porto di Hafencity all’esterno.
Buonissimo il mio sushi e nonostante la cucina di impronta fusion, anche il piatto di penne al pomodoro per Ernesto mi ha stupita in positivo!
Il conto non rientrava nel concetto di “economico” ma non era neanche più salato rispetto alla media (comunque alta) di Amburgo. Diciamo che in città ho mangiato molto peggio spendendo molto di più 🙂
8- Grasbrookpark: la gioia di Ernesto
Continuando la passeggiata verso Rathausmark abbiamo incontrato finalmente un parco attrezzatissimo per i bambini, dove Ernesto si è goduto un’oretta di meritato gioco!
Palme, casette in legno, tappeti elastici, giochi d’acqua e sabbia. Come sempre quando mi trovo all’estero ho provato vergogna per gli spazi che l’Italia (almeno dalle mie parti) riserva ai nostri figli!
9- Speicherstadt: il complesso di magazzini più grande del mondo
Passeggiando dal porto verso il centro si incontrano gli Speicherstadt, costruzioni in mattoni rossi costruite alla fine dell’800 per stivare le merci in arrivo e in partenza del porto.
Gli edifici costruiti sui canali sono collegati da ponticelli in ferro, e questo genere di architettura rientra decisamente nelle mie corde!
10- Colln’s: una merenda tipica di Amburgo
Ho incontrato Colln’s l’ultimo giorno dopo l’ultimo pranzo, con i minuti contati e la pancia piena. Ma non ho potuto fare a meno di entrare e di sedermi in questo locale meraviglioso, decisamente il più bello che abbia visto ad Amburgo.
30.000 piastrelle dipinte a mano e un banco di dolci tipici che profumano di spezie. Ma anche un ristorante (che ahimè non sono riuscita a provare) e un negozietto di marmellate e miele biologici.
11- Visitare un museo: la Kunsthalle
Nonostante la mia laurea in pittura, non è mia abitudine abbuffarmi di musei. La cosa che mi interessa principalmente è capire il mood della città, e solitamente in un viaggio di pochi giorni scelgo di visitare un solo museo.
Ad Amburgo volevo assolutamente vedere il “Viandante sul mare di nebbia” di Friedrich, un’opera che mi ha sempre fatto sognare.
Purtroppo il Viandante era in “vacanza” altrove, ma ho deciso comunque di perdermi in un mare dipinto da Friedrich!
12- Giro in battello sull’Alster
Un pomeriggio ho portato Ernesto a fare un giro in battello sull’Alster. Abbiamo scelto il giro più corto, quello intorno al lago di circa un’ora. Sinceramente non ha entusiasmato nessuno dei due, probabilmente se ci fossimo addentrati nei canali avremmo scoperto angoli più suggestivi.
Nel caso in cui voleste provare però ho un consiglio per voi. Scegliete un tour che parta all’ora di pranzo e portatevi un picnic, il battello è pulitissimo e potrete sedervi intorno a uno dei suoi tavoli durante la navigazione 🙂
E per finire l’hamburger di Amburgo insieme a una raccomandazione:
Per favore non chiamatela “Venezia del Nord” perché Amburgo è molto di più di un paragone mal riuscito!