Chiunque decida di regalarsi un weekend a Genova ne rimarrà incantato!
C’è chi dice che Genova si possa capire soltanto guardandola dal mare. Ma come si può conoscerla davvero senza calpestare il suo dedalo di vicoli, esplorare le antiche botteghe, lasciarsi abbagliare dalla ricchezza dei palazzi che affondano le radici nella penombra delle strade portuali?
Bisogna perdersi tra le sue vie per carpirne l’animo sfuggente, salire fino al punto più alto per guardare il bianco dei tetti scivolare nell’azzurro del mare, e poi giù, addentrarsi fra i caruggi ombrosi, per restare senza fiato di fronte al paesaggio che si apre all’improvviso.
E poi a Genova il mare è ovunque! Persino quando non se ne sente più l’odore, la sua presenza accompagna ogni respiro. Certe volte è dolce come una carezza, altre è uno schiaffo dal sapore di salsedine, perché Genova la Superba è così! Un po’ arrogante e spigolosa, e di passo in passo, si lascia scoprire solo da chi impara a fidarsi di lei.
È quando i suoi difetti diventano bellezza e le sue contraddizioni armonia, che capisci di essertene innamorato.
A me è successo all’improvviso, guardando la sopraelevata densa di traffico tagliare la città al tramonto. Da una parte le facciate barocche, dall’altra il porto antico e in mezzo il brulicare di genti e di macchine. Prendetemi per pazza, ma in quell’assurdo miscuglio, ci ho visto un disegno divino.
Chi ha creato Genova deve averla pensata esattamente così, con il porto per cuore e la sopraelevata per arteria.
Un weekend a Genova è quanto basta per innamorarvene alla follia. E se avete ancora qualche dubbio, vi racconto i miei posti preferiti della città!
Dove dormire:
Il weekend a Genova è stato il primo viaggio in famiglia di quest’anno, e abbiamo scelto un appartamento Novasol affacciato sul porto antico.
Aprire le finestre al tramonto dopo una giornata in giro per la città, è come risvegliarsi dentro un sogno dai colori caldi. Da lassù Genova si vede tutta e non si smetterebbe più di guardarla. Dalle case in collina alle navi da crociera che svettano fin sopra i grattacieli, la piazza di Renzo Piano, le luci della ruota panoramica e quelle della città che si riflettono sul mare.
Vi racconterò di questo appartamento nei dettagli molto presto, ma nel frattempo se state cercando un Appartamento per vacanze a Genova date un’occhiata al sito di Novasol fra le Case vacanze in Liguria. Se nello specifico cercate proprio il nostro, cliccate qui
Un weekend a Genova: Vivere la città autentica!
Genova è una città da vivere più che da vedere, quindi lasciate perdere gli elenchi infiniti di tappe obbligatorie e regalatevi una passeggiata fra le vie del centro storico mordicchiando una fugazza!
Parlate con i genovesi per scoprire qualche curioso aneddoto, esplorate il porto e i bellissimi dintorni, assaggiate le prelibatezze nelle botteghe storiche e vedrete che non sarà difficile ritrovarsi all’improvviso in una piazza stupenda o di fronte a un museo da visitare.
Allora entrate senza guida, le vostre emozioni sapranno aprirvi la strada. A quel punto prendete una mappa e se vi va, visitate uno dei posti che mi hanno conquistata.
Piazza de Ferrari è la grande piazza ottocentesca della città, con una fontana per corona e i palazzi sontuosi che le fanno da cornice. Una passeggiata ideale potrebbe cominciare proprio da qui, fra i giochi d’acqua che zampillano fra il Palazzo Ducale, il teatro Carlo Felice e il palazzo liberty della Nuova Borsa.
E poi scendete fra i caruggi ombrosi alla scoperta della Genova storica, quella che vive di contrasti e contraddizioni, fra luci e ombre, sacro e profano. Come la chiesa rinascimentale di San Pietro in Banchi situata nella piazzetta omonima (fra le più adorabili al mondo), che fu costruita sopra una terrazza nella quale si aprono botteghe.
Un weekend a Genova basterà a farvi capire la vera anima della città, ma scoprire tutte le sue meraviglie sarebbe un’utopia. Io evito sempre l’affanno di visitare troppi musei, soprattutto se viaggio insieme ai bambini, perché penso che l’arte debba essere un piacere e una scoperta, non una tortura!
Ho scelto Palazzo Bianco e Palazzo Rosso, ai quali si accede con un biglietto cumulativo che comprende anche Palazzo Tursi (ingresso gratuito fino a 18 anni!). Con i bambini per mano ho passeggiato nei giardini dei Palazzi e tra gli arredi regali delle stanze affrescate fino alla quadreria di opere rinascimentali e fiamminghe.
Mi sono persa nella minuzia dei dettagli della “Madonna con la pappa” di David, e di fronte alla bellezza prorompente della “Cleopatra morente” del Guercino. I bambini si sono divertiti a indagare con la lente le incisioni di Durer e partendo dalle immagini abbiamo giocato a inventare storie, che di certo avevano poco a che fare con la realtà. Ma il compito dell’arte non è forse quello di aprire le nostre menti?
Il centro storico pullula di meraviglie e sono certa che in un weekend a Genova ne scoprirete parecchie! Il mio consiglio (e fossi in voi questo lo prenderei alla lettera!) è di intervallare la vostra passeggiata con qualche sosta golosa!
Genova da Mangiare:
La storia di una città si impara anche attraverso i sapori. E così siamo finiti a parlare di crociate, scorribande e invasioni arabe del gusto, perché i confetti a Genova si gustano ancora nel regno di chi aprì la prima bottega dolce della città.
Nella confetteria Romanengo si sgranocchiano pistacchi, pinoli e bastoncini di cannella ricoperti di zucchero con gli occhi pieni di meraviglia, fra strucchi dorati e soffitti imperlati di affreschi che raccontano una storia antica due secoli. Poi, con una goccia al rosolio che si scioglieva in bocca, abbiamo continuato la nostra passeggiata del gusto fra le botteghe storiche della città.
A Genova si contano infatti ben 39 botteghe storiche riunite in un elenco stipulato dal Comune in collaborazione con le Belle Arti, perché “se una bottega, che nasce come fenomeno borghese tra ‘800 e ‘900, non è un monumento, essa definisce tuttavia l’identità urbana di una città”.
Fra queste la fabbrica di cioccolato Romeo Viganotti rimasta intatta dal 1866, e la Pasticceria Profumo, entrata nel podio delle mie pasticcerie preferite al mondo!
La famiglia Villa Profumo tramanda i propri segreti di generazione in generazione dal 1827 e produce meraviglie utilizzando macchinari antichi e materie di prima qualità. Gli arredi, il pavimento e il soffitto sono in gran parte d’epoca e questa sosta golosa è un tuffo nella storia di Genova oltre che un’esplosione di bontà!
Da qualche anno la pasticceria Profumo ha aperto nei suoi vecchi magazzini una gelateria, eletta dal Gambero Rosso come miglior gelateria d’Italia! Inutile descrivere tanta bontà, addentratevi nel Vico Superiore del Ferro per provare!
Già che ci siete, due strade più in là, in Vico Inferiore del Ferro, date un’occhiata a un’altra bottega storica: l’Antica Polleria Aresu. Non avrei mai pensato che una polleria entrasse a far parte dei miei racconti, ma questa bottega è davvero un gioiello nel cuore della città antica!
Per una cena tradizionale provate la trattoria Sà Pesta, un’antica sciamadda genovese, che conserva antichi sapori e il fascino di altri tempi.
Aperta nel Medioevo come deposito del sale e trasformata in trattoria nel 1889, Sà Pesta conserva mattonelle, arredi originali e i due meravigliosi forni a legna per cuocere la tipica farinata nei tegami di rame. Buonissime le torte di verdure, le tagliatelle al pesto, la cima genovese (incredibile ma vero, ho assaggiato tutto!) e ovviamente la celebre farinata di ceci, che anticamente veniva chiamata “scripilita” per via del suo tipico scoppiettio nel forno.
Per un pranzo vi consiglio invece ‘A Lanterna da Don Gallo.
Un weekend a Genova non basta per assaggiare tutte le sue delizie, ma in queste botteghe e trattorie potrete davvero immergervi nell’essenza del gusto.
Genova dall’alto:
Le viste di Genova (che poi sono vere e proprie “visioni”) sono davvero innumerevoli. Essendo una città verticale, non è difficile capitare in qualche terrazzo per una vista dall’alto. Ma se volete sperimentare quella che il poeta Caproni definì “la via per il Paradiso” vi consiglio l’ascensore che porta alla Spianata di Castelletto. Da lassù si può abbracciare davvero tutta la città e poi correre di nuovo verso il mare fra le discese ardite.
Porto di Genova:
Benché resti poco e nulla dell’originario porto, una passeggiata sulla banchina vi farà sognare i tempi della grande Repubblica, con il suo via vai di navi cariche di merci e in lontananza la vecchia Lanterna, che da nove secoli guida con il suo fascio di luce, coloro che giungono dal mare.
Bellissimi i contrasti che diventano armonia. Navi da crociera che svettano e si confondono fra i palazzi moderni, e alberi maestri dei velieri che si intrecciano alle architetture di Renzo Piano, che nel 2004 ha trasformato la piazza del porto in uno straordinario spazio urbano.
Non tutti sanno che la zona portuale è ricca di strutture adatte ai bambini, vi racconto tutto nel prossimo post, in collaborazione con Novasol!
Link utili per un weekend a Genova:
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